Perché il mondo non ha bisogno di Superman ma di Shake-Uppers

Ispirazione Strategia

Tutti (o quasi) vogliamo essere dei supereroi

Tutti (o quasi) vogliamo essere lui: Superman. È forte, gode della fiducia di tutti quanti e diciamolo, è anche cool. Superman non teme di certo il cambiamento e non esita un attimo nel buttarsi in nuove situazioni. Tutti (o quasi) siamo convinti di aver bisogno di Superman nella nostra vita. E se Loris Lane avesse ragione? Se “Il mondo non avesse bisogno di Superman?” E se invece vi dicessi che il mondo ha bisogno di Shake-Uppers?

Chiudete gli occhi

Ops! Non è che sia così semplice considerando che state leggendo un articolo… Comunque, provate a fidarvi del mio suggerimento e alla fine di questa frase provate a schiacciare il tasto play qui sotto e semplicemente chiudete gli occhi lasciandovi trasportare dalla musica. Tre, due, uno, sapete cosa fare.

Superman 

Chi di voi non ha riconosciuto di chi sto parlando? Chi non ricorda il crescendo musicale – quel crescendo musicale – che anticipa che “lui” sta arrivando? Lui – Superman – il supereroe dei fumetti più popolare di tutti i tempi.

Sono cresciuta guardando e sognando ad occhi aperti Superman; un eroe buono che mi faceva volare con la fantasia in luoghi lontani ed immaginari. Un eroe con abilità pazzesche. Molto umano nelle sue due grandi debolezze: la kryptonite e, Loris Lane. Si quella stessa Loris Lane che, nel 2006 in Superman Returns, scriveva il famoso articolo “Perché il mondo non ha bisogno di Superman.”

Lois Lane, in quell’articolo immaginario, pone un paio di domande provocatorie. Ora, sappiamo tutti quanto fosse innamorata di Superman e che l’articolo non sia altro che un estremo tentativo di invocare il ritorno del suo eroe. Sulle considerazioni che la Lane si pone vale però la pena di fermarsi.

Che cos’è un eroe? Cosa bisogna avere – superpoteri, abilità speciali o un talento incredibile – per essere considerati dei supereroi? Superman ci ha portato a dimenticare chi sono i nostri veri eroi.

Tutti noi abbiamo dei superpoteri

Sì, è così, ne sono convintissima. Tutti noi abbiamo dei superpoteri, e talvolta per convincerne dovremmo ripeterlo più volte ad alta voce.

Nelle nostre vite ci sono momenti in cui siamo perfettamente consapevoli del potere che abbiamo e siamo persino in grado di usarlo al meglio, esattamente dove e quando serve. In quei momenti, c’è una sorta di relazione invisibile tra noi e la nostra parte migliore. Tutto è in equilibrio. Tutto funziona perfettamente. Immagino sappiate bene di cosa stia parlando.

Ci sono poi però altri momenti in cui siamo quasi totalmente ciechi riguardo alle nostre reali capacità e punti di forza. La consapevolezza di chi siamo e di cosa siamo capaci, è letteralmente in vacanza. Tutto sembra fuori dalla portata delle nostre varie zone di comfort. Tutto è sconosciuto, frustrante e talvolta anche spaventoso. Non è che la relazione con la parte migliore di noi sia in crisi, non esiste proprio. Tutto è fuori dal nostro controllo.

Naturalmente, questi sono due estremi e nel mezzo ci sono tutte le sfumature, e tutte le differenze del caso basate su circostanze e persone diverse e ovviamente su come ci sentiamo di volta in volta.

Come ci sentiamo

Come ci sentiamo è il nodo fondamentale della questione. Come ci sentiamo è al centro del nostro equilibrio tra mente e corpo. Le emozioni svolgono un ruolo fondamentale e troppo spesso sottovalutato nella nostra vita di tutti i giorni.

Le nostre vite quotidiane sono veloci e stressanti. La tecnologia ci ha dato accesso continuo a tutto. Possiamo fare acquisti quando e dove vogliamo. Possiamo viaggiare digitalmente praticamente ovunque. Possiamo raggiungere fisicamente quasi ogni luogo del mondo in relativamente poche ore. Possiamo interagire con persone di culture diverse, identità e credenze diverse con un semplice clic. Pretendiamo di avere tutto qui, ora, e con il minimo sforzo. Tendiamo a sopravvalutare quella gratificazione istantanea di un Mi piace e quella perfezione delle vite degli altri che scorrono nei feed di Instagram e Facebook.

Questi sono solo alcuni esempi di cambiamenti esterni che incidono sulla nostra vita quotidiana. Consciamente o inconsciamente, ci toccano profondamente. Innescano reazioni che, nella maggior parte dei casi, sono di natura emotiva. E questo ci riporta a pensare a quanto sia importante essere consapevoli di come ci sentiamo e di come si sentono gli altri intorno a noi.

Le emozioni sono il nostro superpotere

Tra i superpoteri che abbiamo, le emozioni rappresentano probabilmente il superpotere più trascurato. E pensare che le emozioni sono così potenti! Possono in un istante spingerci a dare il meglio o il peggio di noi stessi. Sviluppare intelligenza emotiva dovrebbe far parte dell’agenda di tutti noi.

Vi siete mai fermati a riflettere sulle emozioni? Vi capita di fermarvi a capire come vi sentite? Se vi dicessi che avete due minuti di tempo per fare un elenco delle emozioni che state provando in questo preciso istante, quante e quali emozioni sareste in grado di elencare? Quanti modi conoscete per esprimere sentimenti positivi? E che mi dite di quelli negativi? Come vi sentite e cosa provate di fronte ad un qualcosa di nuovo e inaspettato?

Niente panico: si tratta semplicemente si rilassarvi e iniziare ad essere più consapevoli. Un primo passo importantissimo per avere una maggior consapevolezza delle nostre emozioni e iniziare a lavorare per trarre il meglio da questo super potere che abbiamo è proprio l’osservazione.

Prepararci a riconoscere, comprendere e dare un nome all’ampio spettro di emozioni che siamo in grado di provare, e diventare più consapevoli dei sentimenti che stiamo vivendo è anche il primo passo critico verso l’espansione delle nostre zone di comfort – il primo passo per allenarsi a cambiare.

Che cos’è un eroe?

Che cos’è un eroe? Cosa bisogna avere – superpoteri, abilità speciali o un talento incredibile – per essere considerati dei supereroi? Superman ci ha portato a dimenticare chi sono i nostri veri eroi. Le parole di Loris Lane su Superman mi fanno pensare agli shake-uppers.

Ormai lo sapete, mi piace chiamare così tutti coloro che riconoscono il bisogno di cambiare, di crescere, di evolvere e che sono pronti ad abbracciare il cambiamento. Gli shake-uppers – come Superman – sono coloro che agiscono. E non serve avere i super poteri di Superman per fare shake-up delle proprie zone di comfort. Gli shake-uppers si muovono partendo dalle micro-decisioni, dai micro-momenti, dalle micro-attività della loro vita quotidiana e hanno superpoteri. Quelli che fanno apprezzare loro quell’approccio alla vita orientato alla crescita di tutti coloro che sono pronti a saperne di più, a comprendere e a lavorare su se stessi – sulle loro credenze, pensieri e abitudini – per far accadere le cose e abbracciare il cambiamento. Sono curiosi di se stessi e curiosi del mondo che li circonda. Stimano le esperienze, sia positive che negative, perché entrambe possono aiutare a crescere e migliorare.

Gli shake-uppers sono consapevoli dell’importanza del loro benessere emotivo. Riconoscono che le emozioni sono un grande superpotere e sono pronti a sviluppare le loro conoscenze e competenze.

Gli shake-uppers sono gli eroi di tutti i giorni. Loris Lane aveva ragione: il mondo non ha bisogno di Superman. Il mondo ha bisogno di shake-uppers.

Io mi sento un’aspirante shake-upper. E voi?

Photo by Patrick Fore on Unsplash


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