Come Guardare Alla Gestione Del Tempo

Strategia

Macro e Micro Momenti

La gestione del tempo non è solo una questione di produttività, successo ed efficienza. Può anche essere una questione di controllo, di ozio creativo e di molto altro. È questo il mio punto di partenza quando si tratta di gestione del tempo.   Mi trovo poi di fronte al tempo – un anno per esempio – e mi piace scomporlo in macro e micro momenti. Cosa significa e come ci arrivo ve lo spiego qui di seguito.

Come possiamo guardare al tempo?

Qual è la prima risposta che vi viene in mente? Si avete capito bene. C’è un modo di guardare al tempo? In qualsiasi luogo vi troviate ora – nel momento esatto in cui state leggendo queste righe – provate a fermarvi, immobili, a guardare cosa accade intorno a voi. Si aprono mille scenari. Dalla solitudine e pace di un angolino tutto per voi, alla confusione di un luogo affollato al quale avete rubato qualche minuto. Bastano pochi istanti, fermatevi. Serve poco a ricordarci che quando parliamo di tempo c’è sempre un prima. Possiamo guardare indietro e c’è un dopo. Possiamo guardare avanti. Solo che al dopo manca un avverbio, una semplice parola dal grande significato. È la mancanza del “sempre” a conferire al tempo il suo valore.

Guardare indietro per guardare avanti è uno dei modi in cui mi piace guardare al tempo.

Guardare avanti

Guardare avanti significa avere grandi poteri. Da grandi poteri nascono grandi responsabilità. Abbiamo un grosso potere nelle nostre mani, un potere che porta con se una grande responsabilità: quella di vivere al meglio la vita che abbiamo a disposizione, quella di essere felici. Si, proprio essere felici, un termine con un significato molto profondo, assolutamente personale e completamente diverso per ognuno di noi. Cosa c’entra la felicità con la gestione del tempo? Pensiamo alle parole di Laura Vanderkam:

“…Il tempo è molto flessibile. Non possiamo creare maggiore tempo, ma il tempo può dilatarsi per soddisfare ciò per cui decidiamo di impiegarlo.”

Impieghiamo allora il nostro tempo per essere felici. Eccola qui, una frase semplicissima che porta con se una riflessione profonda. Parcheggiamo il concetto di felicità per il momento. È troppo grande e merita molto di più che qualche riga. Diciamo solo che la felicità è la nostra stella polare. E torniamo a guardare al tempo.

Breve, medio e lungo periodo

Il modo di guardare al tempo suddividendolo in breve, medio e lungo periodo ha indubbiamente una matrice economico-finanziaria. Mai avrei immaginato di trovarmi a condividere un passaggio da soldi online (rimanete con me!).

“Una delle cose più importanti da scegliere quando si decide di investire in borsa è la durata dell’investimento. Diversi orizzonti temporali vogliono dire diverse strategie di investimento, diversi approcci e diverse tecniche. Le ripartizioni temporali utilizzate in economia e finanza sono quelle di breve, medio e lungo periodo. Le definizioni di breve, medio e lungo periodo… però, non devono essere intese in maniera rigida, perché la durata specifica può cambiare nel corso del tempo, per via di cambiamenti nella struttura economica o nelle fasi dei mercati finanziari.”

In questo passaggio – e ancora sorrido – ho trovato almeno tre messaggi fondamentali che applico alla gestione del tempo:

1) La distinzione tra breve, medio e lungo periodo

Ho almeno un paio di commenti al riguardo. Il mondo sta cambiando ad una velocità e portata così forti che il significato stesso di queste tre parole è messo costantemente in discussione. Cosa significa breve tempo in un mondo digitale? Forse solamente la durata del mio mutuo trentennale può ancora legittimamente chiamarsi di lungo termine. Cosa significano breve, medio o lungo periodo in una città come New York o a Milano o in un paesino come Moie nelle mie adorate Marche? Cosa significano breve, medio o lungo periodo per il dipartimento di logistica di un’azienda o per quello di marketing? Breve, medio e lungo periodo possono avere significati molto diversi in base al contesto. Abbastanza ovvio, importante comunque da ricordare.

2) Il concetto di flessibilità

Flessibilità dovuta a cambiamenti in vari contesti. Pensate a quanto questo concetto possa essere rilevate se applicato alla nostra vita. Flessibilità, abilità a gestire il cambiamento.

3) L’idea che diversi orizzonti temporali richiedano diverse strategie e tattiche

Questo punto mi piace particolarmente e per qualche strana ragione mi ha portato al concetto di macro e micro applicato al tempo.

Macro e Micro

Aprite Google Maps. O immaginatevi di fronte a Google Maps. Cliccando il + cioè facendo zoom out, otteniamo qualcosa di molto simile a quello che trovate qui sotto.

Cliccando il – cioè facendo zoom in, otteniamo qualcosa di molto diverso.

Con zoom in abbiamo accesso ad un mondo di dettagli, informazioni e particolari molto specifici. Con zoom out non è che questo mondo scompaia, abbiamo semplicemente un’altra prospettiva. E si lo spillo rosso è proprio dove abito a Manhattan 🙂

Mi piace guardare al tempo prendendo in prestito la logica di Google Maps. Mi piace partire da un completo zoom out per poi progressivamente fare zoom in. Mi piace pensare di avere la possibilità quando serve di cambiare prospettiva e di muovermi dal macro al micro e perché no viceversa.

Macro e Micro Momenti

Cosa significano macro e micro momenti? Provate a tenere la logica dello zoom out e dello zoom in e aggiungete la dimensione tempo. Otterrete una prospettiva diversa dalla quale guardare al tempo e alla sua gestione. Come per breve, medio e lungo periodo anche per macro e micro momenti il significato profondo dei due termini può essere estremamente personale e quindi molto relativo.

Macro Momenti

Personalmente, tendo a far ricadere dentro questa categoria tutto ciò che tradizionalmente possa essere considerato di breve/medio/lungo periodo. Ma come, tutto insieme? Si tutto insieme. È una questione di prospettiva. Dimenticate il breve, medio e lungo periodo. Fate zoom out. Da quella prospettiva guardate ora giù e vedrete: un insieme di anni un insieme di mesi un insieme di settimane un insieme di giorni e poi ancora…Lunedì, inizi del mese, mattine, pomeriggi, sere, notti… Tutto e tutti con un unico denominatore: micro momenti.

Micro momenti

Con uno zoom in non buttiamo via nessuno degli insiemi che abbiamo appena passato in rassegna, proviamo soltanto a cambiare prospettiva. Si tratta di scomporre anni, mesi, settimane, giorni e ogni altro macro insieme in piccoli – micro – momenti fatti di secondi, al massimo di qualche minuto. L’idea si rifà al concetto del “semplificare” supportato dagli esperti di cambiamenti comportamentali (behavioral change). Altra nozione che parcheggiamo solo per il momento, perché ora tocca a voi.

Esistono molti modi di guardare al tempo

Non so voi ma io mi trovo molte volte a guardare alla mia vita, al nuovo anno, al nuovo mese o semplicemente ad una nuova settimana. Lo faccio guardando indietro e cercando di tenere in considerazione tutti gli insegnamenti del passato; lo faccio guardando avanti e provando in tutti i modi a dare valore a ciò che mi aspetta. Ed eccomi allora ad organizzare, pianificare e ripianificare. A fluttuare dal macro al micro e poi ancora dal micro al macro senza quasi soluzione di continuità e in un costante processo di crescita.  Come guardare alla gestione del tempo? Per poter organizzare, pianificare e gestire può essere utile guardare al tempo anche in termini di macro e micro momenti. Pensateci su ed iniziate ad identificare i vostri macro e micro momenti. Ci servirà per organizzare, pianificare e gestire. Buona settimana!

Photo by Azamat Zhanisov on Unsplash


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