Disegna la tua estate

Strategia

21 Giugno 2019 ore 15:54 – Il solstizio d’estate,

il momento in cui il sole raggiunge il punto di declinazione massima segnando l’inizio dell’estate boreale (e dell’inverno australe) è qui. Proprio così, che vi siate impegnati in un rituale di preparazione e avvicinamento all’impatto o che ve ne stiate rendendo conto solo ora, l’estate è arrivata e ha anche l’intenzione di rimanere con noi per i prossimi tre mesi.

Avete mai pensato all’estate come ad un potenziale terzo inizio? Si avete capito bene un terzo inizio. La possibilità di dare il via ad un nuovo capitolo dopo capodanno e primavera. L’estate è l’occasione perfetta per continuare ad espandere la nostre varie zone di comfort. Segna l’inizio di una stagione meravigliosa, dalla quale possiamo avere tanto, specialmente se decidiamo di disegnarla e pianificarla – al meglio.

Parti da te stesso

Ecco sfatiamo subito un mito: l’estate non è necessariamente la stagione preferita universalmente. Non esiste una ricetta valida per tutti neanche quando si parla di stagioni. Solo il 25% degli americani ad esempio afferma che l’estate è la sua stagione preferita. Questo stando a quanto afferma l’articolo Most Popular Season Coming to an End di Gallup del 2005.

Ogni volta che Gallup ha posto la domanda – nel 1947, nel 1960 e nel 2005 – la primavera è stata la stagione che le persone hanno nominato come la loro preferita. Il sondaggio rileva infatti che il 36% degli americani nomina la primavera come la stagione preferita dell’anno, mentre il 27% preferisce l’autunno, il 25% l’estate e solo l’11% d’inverno.

Qual è la tua stagione preferita?

La mia relazione con l’estate negli anni è cambiata molto. Da bambina facevo un vero proprio conto alla rovescia. Iniziavo mesi prima, contavo letteralmente le settimane e i giorni che mancavano “alle vacanze.”

L’estate allora significava un sacco di cose. Avevo il mio Festival Grande Show da organizzare coordinando gli amichetti del vicinato, avevo le doppie vacanze – uno dei benefici di avere i genitori separati – e poi c’erano le colonie al mare, e tanto, tanto, tempo passato all’aria aperta. Il mio compleanno, con feste che sapevano di torte alla crema e frutta e le immancabili bombe d’acqua, segnava poi l’inizio di un altro conto alla rovescia: quello per l’inizio della scuola. Ho ricordi molto vividi delle estati della mia infanzia.

Crescendo, la mia relazione con l’estate è cambiata completamente. Quando ho iniziato a lavorare ho anche iniziato a perdere un po’ il contatto con le stagioni. In alcuni momenti non mi rendevo neanche conto di che stagione fosse. Suona un po’ triste ma in realtà non lo è, o almeno non del tutto. L’ho sempre visto e vissuto più come un cambiamento di priorità e di stile di vita – almeno in quella fase. Ero super entusiasta e presissima dal mio lavoro. Stavo imparando, crescendo, e vivendo esperienze ed emozioni nuove. L’estate era lì, semplicemente non era più il centro delle mie attenzioni, il momento dell’anno attorno al quale pianificare tutto il resto.

Oggi le mie priorità si stanno sposando ancora una volta. Sto cercando di essere molto più consapevole di quello che faccio e di come trascorro il mio tempo. Sto cercando di vivere ed apprezzare maggiormente “il momento” il mio qui e ora. Sto cercando di mettere in pratica quello che nel framework di comfort zone shake-up chiamo inizia da te / start with you. Lo considero un vero e proprio viaggio alla scoperta o in alcuni casi alla riscoperta di me stessa, di chi sono, di cosa mi piace fare o dire e di cosa voglio.

Qualunque sia la tua relazione con l’estate, se posso permettermi un consiglio è proprio quello di partire da te, e di usare questo magico periodo dell’anno nel modo che preferisci. Se è il momento – e puoi farlo – di rilassarti, goderti vita notturna e amici, fallo. Se è il momento di lavorare sodo, studiare, o impegnarti al massimo in un nuovo progetto, e puoi farlo, fallo.

Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza nella propria vita (e in quella degli altri anche con piccoli gesti). Il modo in cui la affrontiamo – il nostro mindset – il modo in cui organizziamo il nostro tempo dipende da noi.

L’estate – questa estate – può essere il momento giusto per fare ciò che vogliamo per espandere le nostre varie zone di comfort.

Non ci resta allora che progettarla. E l’invito è proprio quello di disegnare la nostra estate.

Disegna la tua estate

Design your summer, che ho preso la libertà di tradurre come disegna la tua estate significa semplicemente e abbastanza intuitivamente, definire cosa vogliamo dalla nostra estate. Ho scoperto questa idea un paio di settimane fa ascoltando una delle puntate della podcast series che seguo più o meno regolarmente e che sia chiama Happier with Gretchen Rubin.

Rubin è una scrittrice americana che – come lei stessa ama definire – esplora la natura umana per capire come possiamo migliorare la nostra vita. Insomma c’è lo zampino del suo podcast #224 dietro questo mio articolo. Ascoltare il podcast mi ha particolarmente ispirata ed eccomi qui a provare ad amplificare il messaggio! Chissà che qualcuno possa essere ispirato a sua volta!

Si perché disegna la tua estate fa eco ad almeno un paio di quelli che ormai chiamo gli ingredienti di comfort zone shake-up: propositi per il nuovo anno e gestione del tempo.

Un potenziale nuovo inizio

Cosa c’entrano i buoni propositi dell’anno nuovo con l’ingresso dell’estate? In Tutto ciò che (probabilmente) già conoscete sui propositi per il nuovo anno ho parlato di alcuni dei motivi per i quali è difficile tenere il passo e mantenere i buoni propositi oltre in alcuni casi addirittura anche solo gennaio. Gestire il piano di un intero anno è spesso poco realistico e molte volte si rinuncia.

È qui che entra in gioco il concetto di shake-up. Proviamo a ripensare il modo in cui approcciamo i nostri piani. Abbiamo tutta una serie di opzioni a nostra disposizione. Possiamo dividere l’anno in molti modi: in due semestri, in quattro trimestri, in dodici mesi. Possiamo dividere l’anno in stagioni. Ed eccoci qui. Oggi inizia l’estate. Ci troviamo di fronte non solo al giorno più lungo dell’anno, ma anche ad un potenziale nuovo inizio. Siamo di fronte ad un terzo momento dell’anno – se pensiamo a gennaio e alla primavera – da vivere come un nuovo inizio.

Abbiamo 3 mesi, 90 giorni o se vogliamo 2160 ore per rendere speciale la nostra estate. E questo ci porta a parlare di un altro ingrediente di comfort zone shake-up: la gestione del tempo.

Gestione del tempo e gestione dell’estate

La gestione del tempo non è solo una questione di produttività, successo ed efficienza. Può anche essere una questione di controllo, di ozio creativo e di molto altro. L’estate è la stagione perfetta per provare a pianificare il nostro tempo avendo in mente il concetto di ozio creativo – la giusta combinazione di lavoro, studio e gioco!

Proviamo a pensare al tempo – proviamo a pensare a questa estate – in termini di categorie, lavoro, studio e gioco. Assegniamo loro delle priorità e pianifichiamo.

Come disegnare l’estate?

Se guardate all’estate da una prospettiva macro – un’estate, tre mesi interi – sono certa che avrete già dei piani: vacanze, concerti, avventure, ecc. Non dimenticate però di guardare all’estate anche da una prospettiva micro – un’estate , 90 giorni, 2160 ore. È aggiungendo la prospettiva micro alla macro che possiamo renderci conto di quanto tempo abbiamo.

Un tempo da afferrare e usare per lavorare su noi stessi, per espandere le nostre varie zone di comfort e per trovare il nostro WOW.

Il mio piano dell’estate è quasi pronto. E tu? Hai pianificato la tua estate?

Photo by Chase on Unsplash


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