Quali sono le origini dei buoni propositi per il nuovo anno?
Secondo history.com:
“L’usanza di fare buoni propositi per il nuovo anno risale a migliaia di anni fa ma il suo significato si è evoluto nel tempo”
Le prime tracce della pratica di fare buoni propositi per il nuovo anno risalgono a circa 4.000 anni fa per opera dei babilonesi. Nell’antica Roma – intorno al 46 a.C. – Giulio Cesare istituì il 1 Gennaio come data di inizio del nuovo anno. Da allora cristiani, metodisti, protestanti e altri hanno contribuito all’evoluzione del concetto.
Secondo wonderopolis.org,
“Gennaio prende il nome da Giano, un dio mitico dell’antica Roma. Giano aveva due facce: una guardava avanti e l’altra guardava indietro. Secondo la leggenda questo gli permetteva di guardare indietro al passato e in avanti al il futuro. Il 31 Dicembre, i romani immaginavano Giano guardare indietro al vecchio anno e avanti verso il nuovo.”
E oggi?
“…Le risoluzioni del nuovo anno oggi sono una pratica per lo più laica. Invece di fare promesse agli dei, la maggior parte delle persone prende decisioni che riguardano la sfera personale e si concentrano sullo sviluppo personale (il che potrebbe anche spiegare perché tali risoluzioni sembrano così difficili da seguire). “
Perchè facciamo propositi per il nuovo anno?
Drawings by Melinda Walker – One Squiggly Line Visual Thinking