Il Valore della Routine

Riflessioni

La routine

Una frazione di secondo, cinque minuti, mezz’ora, una settimana, un mese, un anno, un decennio. Cosa significa routine? Che valore assegniamo al suo significato? Come gestiamo la nostra routine? Chi comanda? Qual è l’estensione del concetto di routine cui possiamo arrivare a pensare? Quante domande!

Sono le sette di una fredda mattinata di Ottobre a pochi giorni dalla Maratona di New York. Avrei voluto scrivere proprio di questo importante appuntamento – ci riproverò prometto – e per uno strano gioco di astrazione, uno di quelli in cui la mente spazia da una riflessione all’altra, mi ritrovo tra mille domande a scrivere di routine. Permettetemi allora di portarvi con me in questo volo pindarico.

Tra qualche giorno New York ospiterà una delle gare podistiche più importanti al mondo. Non una gara qualsiasi. La maratona di New York. Il tono della voce cambia al solo pronunciare “La maratona di New York.”

Tra qualche giorno cinquantamila persone metteranno alla prova se stesse per partecipare, terminare, vincere una delle gare più importanti al mondo, uno degli appuntamenti dell’anno che siate sportivi o spettatori.

Solo che se siete spettatori, la prima domenica di Novembre può anche non dirvi molto e non l’avrete marcata nel calendario di sicuro. Se siete degli sportivi, se avete corso, vi piacerebbe farlo, avete in programma di farlo, la prima domenica di Novembre è un po’ come il Natale – o il giorno del ringraziamento qui in America – è non solo ben evidenziata nel calendario di anno in anno, ma ci si costruisce intorno, si pianifica, ci si allena.

Quanti appuntamenti dell’anno abbiamo?

Beh non è che esista una regola. Non sto parlando necessariamente dei giorni di festa marcati nel calendario. Sono cresciuta in un mondo analogico e sorrido pensando a quando ai tempi della scuola tenevamo sotto controllo le feste dei prossimi due anni per capire se c’era qualche ponte. Se avete mai avuto un diario nella vostra vita – o un’agenda degli appuntamenti – sapete probabilmente di cosa parlo.

Non c’è nulla di male nel considerare tutti o alcuni dei giorni di festa marcati nel calendario, ma andiamo oltre. Con appuntamenti dell’anno intendo una selezione molto personale e diversa per ognuno di noi, di eventi che consideriamo rilevanti. Non ci sono regole, non ci sono filtri da applicare per capire se un determinato appuntamento possa o meno essere inserito nella nostra lista. Sta a noi.

Nella mia lista c’è il mese di Settembre che da sempre considero un appuntamento importante. C’è un viaggio o due all’anno di ritorno a casa nelle mie adorate Marche. Ci sono gli altri viaggi. Ho studiato danza per oltre vent’anni e c’era sempre il saggio di fine anno a metà Giugno. C’è stata la maratona di New York che ho corso nel 2016. Ci sono i piani di Marketing da presentare. Una volta c’era anche la prova costume 🙂 L’elenco potrebbe continuare ma spero di aver reso l’idea, provate a pensare alla vostra selezione.

Gli appuntamenti dell’anno cambiano nel corso della nostra vita. Cambiano perché cambiano le nostre priorità, cambiano le situazioni, cambiano le condizioni, cambiamo noi. Il “COSA” consideriamo importante e meritevole di appartenere alla lista è fondamentale ma qui ci interessa sottolinearne il “PERCHÉ.”

Perché siamo partiti dalla maratona di New York e siamo arrivati a parlare degli appuntamenti importanti dell’anno?

Gli appuntamenti dell’anno danno valore alla nostra routine

La routine è Comfort.

Come esseri umani siamo a nostro agio con le nostre abitudini, i nostri ritmi, i luoghi a noi familiari, le persone che conosciamo, la strada che percorriamo ogni mattina, il nostro particolare modo di bere il caffè, e poi ancora il giornale, la passeggiata.

La routine è come la Comfort Zone, ha un valore.

La routine siamo noi. La routine dipende da noi. E la routine dipende anche dagli appuntamenti dell’anno, dal valore che assegnamo loro, dal modo in cui viviamo la preparazione, dal prima e dal dopo l’evento. È anche selezionando i nostri appuntamenti dell’anno che possiamo dare valore alla nostra routine, crescere e migliorare.

Quando il mio appuntamento dell’anno è stato la maratona di New York, la mia routine per giorni, settimane, mesi è stata una routine fatta di allenamento. Quando il mio appuntamento dell’anno è stato il lancio di questo nuovo sito, la mia routine per giorni, settimane, mesi è stata una routine fatta di preparazione.

Si parla molto di obiettivi, di come definirli, di come raggiungerli.

Proviamo per una volta a cambiare la narrativa.

Raccontiamoci una storia diversa. Una storia fatta di appuntamenti, una storia fatta di eventi importanti. Chiudiamo gli occhi e proiettiamoci nella nostra situazione – visualizziamoci a New York in mezzo a cinquantamila persone ai nastri di partenza della maratona o in qualsiasi altra situazione della nostra lista – apriamo gli occhi, pronti a dare valore alla nostra routine!

Photo by Mark Daynes on Unsplash


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Commenti su Il Valore della Routine

  1. Grande Federica… La mia routine vorrei che si alimenti con la passione dei 50000 corridori e con le milioni di persone che stavano ad incitarti e ti porgevano la mano a battere Five… Shekera il tutto dopo mi dici altro che routine con la r minuscola 😜

    1. Grazie del commento Cristian! Dopo Domenica 4 Novembre sai benissimo cosa intendo! Che sia una maratona, che sia qualche altro “appuntamento dell’anno” è fondamentale avere un obiettivo e lavorare sulla nostra routine per raggiugerlo 😉